Recensione

“Cheshire Crossing. Alice Dorothy Wendy” di Andy Weir e Sarah Andersen

Cari amici, oggi sono qua per parlarvi di questo gioiellino: “Cheshire Crossing” di Andy Weir e Sarah Andersen. Si tratta di una graphic novel che vede come protagoniste Alice Liddell (Alice nel paese delle meraviglie), Dorothy Gale (Il mago di Oz) e Wendy Darling (Peter Pan). Cheshire Crossing riprende le prime eroine del genere fantasy occidentale per bambini e pone la seguente domanda: in che modo le loro esperienze fantastiche avrebbero avuto un impatto su di loro dopo il loro ritorno alle loro vite normali? Scritto da Andy Weir e illustrato da Sarah Andersen, Cheshire Crossing è un fumetto divertente ed emozionante con un cast stellato formato dai personaggi più amati della letteratura classica, tutti uniti in un’unica, epica avventura.

Titolo : Cheshire Crossing. Alice Dorothy Wendy
Autore : Andy Weir e Sarah Andersen
Editore : Mondadori (3 novembre 2020)
Copertina flessibile : 128 pagine
Prezzo : 18.00 euro

TRAMA

Sono passati anni da quando Alice, Dorothy e Wendy hanno compiuto i loro favolosi viaggi nel Paese delle Meraviglie, a Oz e sull’Isola-che-non-c’è. Ora eccole qui, ormai adolescenti, a Cheshire Crossing: una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici. Ma proprio non sanno starsene buone buone sedute al banco, e iniziano di nuovo ad attraversare le dimensioni, lasciandosi dietro una scia di caos completo. E se fosse solo un po’ di confusione il problema, poco male. Il fatto è che, senza volerlo, fanno incontrare la malvagia Strega dell’Ovest e Capitan Uncino, unito ora in una coppia davvero diabolica. Per fermarli le tre ragazze dovranno fare ricorso a tutti i loro poteri e mettere insieme una squadra di improbabili alleati da tutto il multiverso! Cheshire Crossing è un viaggio vertiginoso, divertente e sconfinato attraverso i classici della letteratura e i loro mondi fantastici come non avete mai osato immaginarli.

RECENSIONE

“Cheshire Crossing” è un simpatico e spiritoso mash up di tre personaggi molto amati che hanno interpretato ruoli piuttosto passivi nelle storie che li hanno resi famosi. Sì, è vero che Wendy, Dorothy e Alice sono delle figure importanti all’interno delle storie da cui provengono, e sono diventate assolutamente e giustamente amate, ma in realtà se ci pensiamo bene non sono proprio le vere protagoniste . Vagano per Wonderland, Oz e Neverland agendo come “esploratrici surrogate” per il lettore, il che è perfettamente comprensibile. Ma in “Cheshire Crossing”, Weir reinventa la loro storia futura( poteri speciali, ad esempio, che non sapevano di avere) ed esplora quali sarebbero le conseguenze se tre ragazze tornassero alle loro solite vite dopo aver vissuto in luoghi magici. Non è troppo sorprendente che siano tutte viste come “pazze” o “isteriche”, e abbiano dovuto trascorrere del tempo in asili prima di arrivare alla Cheshire Crossing, la scuola portale per altri mondi.

L’idea delle donne isteriche, specialmente nel momento in cui questi libri furono scritti originariamente, era molto (tristemente) comune, e mi è piaciuto molto che Weir abbia voluto mostrare come il nostro mondo avrebbe senza dubbio marginalizzato queste ragazze. Soprattutto Alice ha molto da affrontare, dato che il suo tempo nel Paese delle Meraviglie non è stato esattamente “piacevole”. È di gran lunga la più traumatizzata e cupa delle ragazze e per questo la più interessante.

L’unica cosa che mi è dispiaciuta (egoisticamente parlando) è che le tre ragazze non trascorrono molto tempo alla Cheshire Academy. Anche se ho apprezzato il fatto che Alice, Wendy e Dorothy potessero essere molto stanche di essere scaraventate da un posto e dall’altro, colpite e pungolate, speravo che saremmo stati in grado di capire un po ‘di più le intenzioni della Cheshire Crossing, poiché l’idea di una scuola che sta insegnando a queste ragazze lo sfruttare i poteri che hanno dentro di loro (in contrasto con i poteri che sono stati prestati loro durante le loro varie visite magiche) mi attrae davvero. Invece loro tre saltellano di mondo in mondo, mettendosi nei guai e collegando inavvertitamente Capitan Uncino e la Strega Malvagia dell’Ovest. Che è, certamente, un abbinamento perfetto.

La loro tata di Cheshire Crossing le segue e cerca di tenerle fuori dai guai (ed è molto implicito che questa donna sia Mary Poppins, anche se non si chiama così nel fumetto), ma sta cercando di camuffare i loro pasticci invece di insegnare loro come usare i loro poteri. È stato divertente visitare Oz, Neverland e Wonderland in questo contesto? Sicuro! Ma avrei voluto anche assistere alla loro formazione nella scuola in modo che le tre ragazze potessero sfruttare ancora di più i loro poteri.

E infine, le illustrazioni sono assolutamente affascinanti. Sono realizzate da Sarah Andersen della fama di “Sarah’s Scribbles” e lo stile è sognante e piacevole alla vista.

Per concludere posso quindi dire che “Cheshire Crossing” è una divertente storia di esplorazione da parte di tre ragazze, tre figure femminili famosissime e amatissime, che meritano un po’ più di credito e l’espansione di tre storiche storie fantasy. Tutti coloro che amano Oz, Wonderland e Neverland troveranno tante cose da apprezzare in questa lettura e nelle prossime (ops, mi è sfuggito, piccolo spoiler innocente…).

IL MIO GIUDIZIO

3.75/5 STELLINE

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